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CRACOLÂNDIA, UN QUILOMBO URBANO – Festival del reportage 2023

CRACOLÂNDIA, UN QUILOMBO URBANO – Festival del reportage 2023

Galleria d'Arte Contemporanea

CRACOLÂNDIA, UN QUILOMBO URBANO

Luca Meola | Fotografia

La parola portoghese Zumbi, che deriva dalla lingua Bantu Quimbundo parlata nell’Angola settentrionale, significa cadavere, fantasma o morto vivente. Così viene chiamato, in modo dispregiativo, chi fa uso di crack. Persone che deambulano giorno e notte per le strade della Cracolândia, la terra del crack, nel centro di São Paulo, in Brasile.

Zumbi ha anche un altro significato: è il nome dell’ultimo leader del Quilombo dos Palmares, una comunità autonoma formata nel XVII secolo da ex schiavi fuggiti dalle piantagioni brasiliane. I Quilombos erano territori marginali e periferici. In Brasile sono ancora oggi un simbolo di resistenza. Cracolândia è il più grande scenario di consumo a cielo aperto di crack di tutto il Sud America. Per molti abitanti di São Paulo è un male incurabile. Ma per i corpi che la abitano, in prevalenza corpi di persone di colore, è quilombo e comunità, con le sue particolarità e regole. Ed è casa; l’ultimo rifugio possibile.

Inaugurazione giovedì 29 giugno 2023 ore 17:00 | Galleria d’Arte Contemporanea “O. Licini”

BIO Luca Meola

Luca Meola, fotografo documentarista, laureato in Sociologia. Dal 2014 vive tra l’Italia e il Brasile. Il suo lavoro è stato esposto in festival internazionali e pubblicato su riviste in Italia e all’estero. È socio di CODICI Ricerca e intervento, organizzazione indipendente di Milano, e membro della comunità internazionale di storyteller Everydayprojects. Nei suoi reportage si occupa di corpi e territori marginali. Il suo progetto Cracolândia ha vinto il Premio Colonna al SI FEST, il primo premio all’Urban Photo Award di Trieste e il Prêmio Militão Augusto de Azevedo del Museu da Cidade di São Paulo.

Ad Ascoli Piceno il Festival del Reportage

Cuore della manifestazione, nel chiostro del Museo dell’Arte Ceramica, gli incontri con fotografi, videomaker e giornalisti multimediali che racconteranno i loro lavori, aprendo una riflessione sul reportage e sul modo in cui questo genere sta evolvendo.

Tra gli ospiti André Liohn, fotografo e regista documentarista vincitore nel 2012 della Robert Capa Gold Medal. Una retrospettiva – preceduta dalla proiezione del documentario di Maria Carolina Telles You Are Not a Soldier, che lo vede protagonista – permetterà di scoprire il suo lavoro di fotogiornalista sui principali fronti di guerra del mondo.

Presenti al Festival del Reportage anche Sofia Cherici e Federico Ambrosini, che per due mesi hanno convissuto con gli abitanti di Longyearbyen, nelle norvegesi Isole Svalbard, indagandone le composite crisi identitarie. Valeria Sacchetti presenta il suo progetto a lungo termine dedicato all’Emilia. Da dopo il terremoto del 2012, l’autrice racconta in fotografia le atmosfere e la vita quotidiana delle aree della Pianura Padana sotto il livello del mare.

Il video documentario è protagonista con Salvatore Esposito, vincitore della call per reportage indetta dal festival in primavera, che racconta con sensibilità la storia di sofferenza e amore di due gemelli monozigoti autistici e della loro famiglia.

Focus sull’America Latina

Attraverso il lavoro di alcuni fotografi, il Festival del Reportage ospiterà inoltre un focus sull’America Latina. Alessandro Cinque racconta l’altra faccia dell’opulenza mineraria peruviana e l’impatto devastante del neocolonialismo sulle comunità indigene andine. Tommaso Protti documenta invece la crisi ambientale e sociale che affligge l’Amazzonia e in particolare il Brasile. Nicola Zolin testimonia tre lotte per la difesa delle risorse idriche in Guatemala, nell’Amazzonia brasiliana e in Messico. Luca Meola presenta il suo lavoro sulla Cracolândia, la terra del crack, nel centro della capitale brasiliana, ultimo rifugio per le comunità che la abitano. Il progetto potrà essere ammirato grazie alla mostra fotografica prodotta ad hoc per il festival con il sostegno di FUJIFILM Italia e Imprinthink laboratorio di stampa professionale. La mostra è aperta dal 29 giugno (inaugurazione alle ore 17) a metà settembre presso la Galleria d’Arte Contemporanea “O. Licini” di Ascoli.

Un ricco programma

Accanto agli incontri con gli autori, il Festival del Reportage propone un ricco calendario di appuntamenti. In programma laboratori a ingresso libero e letture portfolio con fotografi, photo editor ed esperti del mondo editoriale. Inoltre, il fotografo Antonio Faccilongo propone un workshop di due giorni, con il sostegno di FUJIFILM Italia, sulla progettazione nella fotografia documentaria. Grazie alla collaborazione con Shelfie Café, infine, si potrà sfogliare e acquistare una selezione di libri fotografici.

In occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, presso la Galleria d’Arte Contemporanea “O. Licini”, si potranno ammirare i lavori realizzati dagli studenti di fotografia dell’accademia durante il workshop Il reportage fotografico, tenuto da Ignacio Maria Coccia. La mostra è a cura del coordinatore del dipartimento di progettazione arti applicate, Prof. Emanuele Bajo.

www.festivaldelreportage.it

  • Quando: 29 giugno >10 settembre 2023
  • Orari: Giovedì: 15-19 Venerdì, sabato e domenica: 10-13 | 15-19
  • Biglietti: Gratuita per i possessori badge Fa.re - Fabbrica del reportage

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